Il seminario “Italia e Cina: un rapporto sempre più profondo nel settore della Moda e del Design”

Il 23 settembre 2025 si è svolto a Milano il seminario “Italia e Cina: un rapporto sempre più profondo nel settore della Moda e del Design”, organizzato dalla Regione Lombardia. All’evento, hanno preso parte: Fabrizio Figini, Consigliere Regionale di Regione Lombardia; Pan Yuanwen, Secondo Segretario dell’Ufficio Economico e Commerciale del Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano; Yan Dong, Vicepresidente Esecutivo della Camera di Commercio Cinese in Italia e Direttore Generale di Genertec Italia SRL; Lucia Lo Palo, Presidente Arpa Lombardia.

Il Consigliere Figini ha sottolineato che la Lombardia, cuore dell’industria della moda, è una finestra privilegiata di cooperazione con la Cina. In un recente viaggio a Tianjin ha percepito la volontà della Cina di promuovere una cooperazione pragmatica: auspica quindi che la Lombardia e la Cina possano rafforzare ulteriormente la collaborazione nel settore del design, della moda, dei nuovi materiali e dello sviluppo sostenibile.

Il Secondo Segretario Pan Yuanwen ha spiegato che lo scambio e la cooperazione tra l’industria della moda cinese e italiana rappresenta la risonanza della moda e della tradizione, un dialogo approfondito tra la cultura orientale e quella occidentale. Alla luce della nuova iniziativa sulla Governance Globale, si potranno superare le divisioni tra Paesi e considerarsi partner a vicenda. L’umanità è, infatti, una comunità dal destino comune.

Il Vicepresidente Esecutivo della Camera Yan Dong ha osservato che la forza della moda cinese sta crescendo rapidamente. Attualmente la Camera conta già più di dieci aziende associate nell’ambito della moda e del design, tra cui Curiel, Erdos, Nanshan Group e Krizia, e spera di poter promuovere ulteriormente lo sviluppo delle imprese cinesi in Lombardia nell’ambito della moda e del design.

Lucia Lo Palo, Presidente Arpa Lombardia, ha infine sottolineato che Cina e Italia condividono una solida base di relazioni: scambi accademici, ricerca e sviluppo congiunti e formazione dei giovani potrebbero aprire un nuovo futuro per la moda e il design.