24/11/1
Sponsorizzato dalla stazione radiofonica e televisiva di Chengdu, ospitato da Chengdu Film Group Co., Ltd., la Camera di Commercio Cinese in Italia ha organizzato con successo il Festival del Cinema Cinese a Chengdu - Edizione Europe 2024 dal 30 ottobre all’1 novembre.
Racconta le storie della Cina e diffondi la Sua voce. Sponsorizzato dalla stazione radiofonica e televisiva di Chengdu, ospitato da Chengdu Film Group Co., Ltd., la Camera di Commercio Cinese in Italia ha organizzato con successo il Festival del Cinema Cinese a Chengdu - Edizione Europe 2024 dal 30 ottobre all’1 novembre. L’obiettivo di quest’attività è quello di rafforzare lo scambio della cultura cinematografica tra Chengdu e l’Europa, promuovendo una cooperazione internazionale nell’industria televisiva, mostrando il capitolo moderno di Chengdu con stile cinese e varie caratteristiche.
Il 30 ottobre 2024, al Cinema Multisala, un cinema centenario a Mantova in Italia, si è tenuto il primo evento di proiezione del Festival del Cinema a Chengdu - Edizione Europea 2024. Alla premiere hanno partecipato il Governatore della Provincia di Mantova Carlo Bottani e Chen Bingnan, Presidente dell'Associazione italo-cinese per la promozione dello sviluppo delle imprese.
A nome degli organizzatori dell'evento, Jin Xueliang, vicedirettore della stazione radiofonica e televisiva di Chengdu, ha dato il benvenuto ai rappresentanti dell'Associazione italo-cinese per la promozione delle imprese e di altre istituzioni, nonché ai professionisti del cinema locale, ai media e ai fan che hanno partecipato alla première. Egli ha affermato che l’arte del cinema è una lingua universale per l’umanità, la sua speranza è che tutti attraverso il cinema possano sentire il fascino unico di Chengdu e che nel futuro gli appassionati di cinema di Chengdu possano vedere anche i film italiani. Ci si aspetta che nel settore televisivo e culturale si possa avviare una maggiore e più profonda collaborazione.
Il governatore di Mantova Carlo Bottani , nel suo discorso alla première, ha affermato che Cina e Italia sono due nazioni a potenza culturale globale. Questa volta l’attività della mostra cinematografica ha permesso agli spettatori italiani di sentire la ricchezza e la varietà dei film cinesi, e ha inoltre fornito una buona opportunità per promuovere gli scambi culturali e l’apprendimento reciproco tra Cina e Italia. Ci auguriamo di promuovere la cooperazione nei settori culturali, compreso il cinema, e che l’industria cinematografica cinese possa costruire relazioni più strette, condividendo nuove opportunità per lo sviluppo del mercato cinematografico cinese.
Il film è stato presentato per la prima volta a Mantova. "Everest Captain” realizzato da ‘’Chengdu’’ racconta il percorso di una squadra di alpinisti privata composta da persone comuni che intraprendono un viaggio verso il Monte Everest e raggiungono la vetta del mondo, mostrando una performance mozzafiato. Lo scenario naturale trasmette lo spirito dell'arrampicata senza paura delle difficoltà.
Il 31 ottobre 2024, la serata inaugurale della tappa torinese del Festival del Cinema Cinese in Europa - Edizione 2024 a Chengdu si è tenuta al cinema Massaua Cityplex di Torino. Alla premiere hanno partecipato Gianna Pentenero, Consigliere Provinciale del Piemonte e Presidente del Comitato del Partito Democratico Italiano in Piemonte, l’Associazione Nazionale Imprenditori e Unione Agricoltori Italiani, il Presidente della Regione Piemonte, il Vice Presidente dell'Unità CRRC Tangshan BLU Gruppo Yang Guang socio affiliato alla Camera di Commercio Cinese in Italia, Jin Bangliang e il Funzionario di Collegamento della Camera di Commercio Cinese in Italia della Regione Piemonte.
Jin Xueliang, vicedirettore della stazione radiofonica e televisiva di Chengdu, ha tenuto un discorso a nome di Chengdu Fang. Egli ha affermato che a Torino, guardando lontano si possono vedere la Alpi coperte di neve, simili all’atmosfera della loro città parco di Chengdu, immersa nella vista delle montagne innevate. Oggi utilizziamo questi film come mezzo per consentire alle culture delle due città di fondersi ed esplorare insieme infinite possibilità.
Il Consigliere della Provincia del Piemonte e Presidente del Comitato del Partito Democratico in Piemonte Gianna Pentenero nel suo discorso ha dichiarato che la cooperazione tra Chengdu e Torino non solo è caratterizzata da un interscambio nel settore cinematografico ma è anche il riflesso dell’amicizia tra Cina e Italia. Ci aspettiamo che attraverso questa mostra cinematografica, si possa rafforzare ulteriormente la cooperazione tra i due Paesi in campo culturale, economico e in altri settori.
L’Associazione Nazionale Imprenditori e Unione Agricoltori Italiani e il Presidente della Regione Piemonte hanno affermato che l’Italia e la Cina hanno posto in molti settori solide basi per la cooperazione e il cinema, in quanto portatore di cultura, è un ponte importante per promuovere l’amicizia tra i due paesi.
Alla première, il rappresentante dell’organizzatore dell’evento, Jin Xueliang, ha donato alla parte torinese un prodotto in broccato Shu proveniente da Chengdu, un panda peluche e il libro ‘’Panoramica di Chengdu’’. Questi regali tipici non solo rappresentano la cultura di Chengdu ma simboleggiano anche le relazioni d’amicizia tra queste due città.
Le due pellicole presentate alla tappa di Torino della mostra cinematografica cinese in Europa 2024 Chengdu·Europe China Film Festival hanno raccontato diverse storie cinesi da prospettive multidimensionali, suscitando grande interesse tra il pubblico presente. “Captain Everest” racconta, con spettacolari immagini naturalistiche e un’incredibile forza d’animo, il viaggio di una squadra di scalatori non professionisti che affronta il percorso verso l’Everest e la conquista della vetta più alta del mondo. “La Luce della Torre Bianca” mostra, attraverso un linguaggio cinematografico delicato, i dilemmi e la determinazione del protagonista nel suo percorso di crescita. Dopo la proiezione, il pubblico ha espresso grande emozione, lodando il film come “delicato e allo stesso tempo pieno di forza” per la sua rappresentazione autentica delle emozioni.